
Il castagnaccio alla piemontese è una ricetta molto antica, esisterebbero tracce scritte nel 1553 come un piatto che serviva a recuperare l’energie dopo una lunga giornata di lavoro. Dato che la castagna era un ingrediente che nelle stagioni autunnali la si trova in abbondanza ed era considerato un piatto povero e spesso snobbato negli ambienti nobili. A differenza del Castagnaccio Toscana il Piemontese ha le mele e lo zucchero in più e il rosmarino in meno, e sostituisce l’acqua con il latte, ma andiamo alla ricetta.
INGREDIENTI
140 g di farina di castagne
175 ml di latte
210 g di amaretti sbriciolati
35 g di miele
2 mele 200 gr
20 g uvetta
20 g pinoli
28 di zucchero
3 cucchiai d’olio di oliva
noce moscata q.b.
un pizzico di sale
PREPARAZIONE
Cominciare con il tostare la farina di castagne in una padella antiaderente per 10 minuti, a fuoco basso mescolando spesso per evitare che si bruci.

In una bulle versate la farina di castagne tostata e setacciata, lo zucchero, il sale e la noce moscata e mescolare. Unire il latte mescolando con un cucchiaio cercando di evitare la formazione di grumi.


Aggiungere il miele e l’olio sempre mescolando. Infine aggiungere gli amaretti sbriciolati finemente, le mele sbucciate e tagliate a cubettini, l’uvetta pre ammollata in acqua calda per 20 minuti e i pinoli. Mescolare fino a rendere il composto omogeneo.


Versare l’impasto in una forma rotonda da 24 cm con un foglio di carta forno sul fondo ed oleata, livellando il composto.

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30-35 minuti, fino a quando non si saranno formate le caratteristiche crepe.


Servire con una spolverata di zucchero a velo.


